BRUSAMOLINO
Epiche prospettive del mito
Silvia Editrice, 2010


Si staglia irruente e si erge come monito immediato. Gambe possenti, piazzate a possedere gli argini del confine, braccia levate a sostenere il mondo, a reggere o contrastare il destino incombente. E improvvisa la figura diviene tromba, grido di avvistamento o di richiamo, voce eroica o divina.
Innesca memoria e suggestione collettiva: l’impeto delle armi, la chiamata alla difesa delle mura, lo sprone e il coraggio.
Si intitola “Lungosuono” e in grande sintesi interpreta la storia dell’umanità.
La sua struttura è epica come la visione del futuro per Gianni Brusamolino. Il presente è tessuto di osservazione ma la meta dello sguardo, la prospettiva unica, consiste nell’avvenire.
I fasti del passato, mitici, leggendari, eroici, sono chiave di lettura e di esempio. L’ignavia non ha mai prodotto granché, l’ardimento ha pilotato il mondo.
Dalle prime immagini di connotazione realistica, rivolte alla figura e al paesaggio, Brusamolino inizia un percorso psicologico e sociologico condividendo quella atmosfera milanese, accesa dalla metà anni ‘50 alla metà ’60, poi definita Realismo
Esistenziale, memorabile per l’onestà di sentimento e posizione intellettuale tra sgomento civico e idealità sociale. È quella una prima fase, benché seguita da altre apparentemente divergenti, di approfondimento delle radici dell’uomo e del rapporto dialettico artista-società inteso in senso funzionale e non meramente autoreferenziale.
Ne è prova la grande fiducia che Brusamolino alimenta, dalla fine degli anni ‘50 ai primi anni ‘70, in un dialogo stretto e costruttivo tra arte e industria. Ravvede nell’imprenditoria e nelle singole personalità dei capitani di azienda lo stereotipo contemporaneo del mecenate e del grande committente, in grado di riassumere, o perlomeno avvicinare, le due opposte polarità di pubblico e privato.
In quegli anni crede fermamente nel ruolo innovatore della grande industria, effettivamente capace di modificare i consumi e l’economia ma ancor più di incidere nella vita stessa di vasti strati di popolazione, sino a determinare nuovi sviluppi di emigrazione, urbanizzazione e aggregazione.
Di fronte alla nuova realtà sociale, anche l’artista, consapevole...


Claudio Rizzi

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CARATTERISTICHE
EDITORIALI:

- Formato 170x245
- 128 pagine a 4 colori
- Brossura filo refe
- Copertina plastificata lucida con alette

ISBN 978-88-96036-31-0
Euro 18,00